Ore 16.30
Le scelte dell’uomo nel corso della storia di fronte al problema della scelta varietale e del sistema colturale in olivicoltura. Alla fine, si perviene a una conclusione forse prevedibile: ”grandi alberi, grandi problemi; piccoli alberi, piccoli problemi”
Salvatore Camposeo, Università degli Studi Aldo Moro di Bari
Ore 17.00
Insieme con l’insostenibilità economica degli attuali modelli olivicoli tradizionali, emergerebbe la spinta per la disaffezione verso la coltura. Come reagire per far rinascere uno spirito olivicolo diverso e orientato al futuro?
Angelo Godini, Università degli Studi Aldo Moro di Bari
Ore 17.30
È la cultivar di riferimento in Liguria, ma è fortemente a rischio, sia per il progressivo abbandono degli oliveti, sia perché altre regioni e altri Paesi hanno deciso di piantare olivi della varietà Taggiasca. Csa succederà?
Roberto De Andreis, presidente del Comitato Dop oliva Taggiasca
Ore 18.00
La sensibilità delle piante a partire dall’esperiena dell’albero di olivo del comune di Seggiano. Un progetto innovativo di cui si metteono in luce le ultime evidenze.
Fabio Menchetti, agronomo